comunità, enti del terzo settore, fornitori di servizi sociali e culturali, diventano strumenti complessi di rigenerazione urbana ad impatto sociale, dove la sostenibilità economica delle soluzioni abitative rimane al centro. Cosa rende speciale l’anno 2021 per Redo? Principalmente due fatti. Ad agosto 2021, il Fondo Immobiliare di Lombardia con il progetto Aria è risultato aggiudicatario, nell’ambito del concorso Re-Inventing Cities del Comune di Milano, dell’area dell’ex Macello. Aria, dopo il progetto de L’Innesto sull’ex area ferroviaria di Greco Breda e il progetto Green Between sull’area del parcheggio di Crescenzago, rappresenta un nuovo modo di intervenire su larga scala per la riqualificazione delle città: non solo 1.200 appartamenti a canoni e prezzi calmierati, ma anche un’area carbon negative nel centro di Milano; non solo il recupero di 30 mila metri quadrati di strutture esistenti, ma anche l’investimento in infrastrutture sociali che restituiscono nuova vita a zone in disuso reintegrandole nel tessuto abitativo, commerciale e sociale cittadino, con la nuova sede dell’Istituto Europeo di Design e un polo per la divulgazione scientifica. Il tutto integrato con 60 mila metri quadrati di funzioni più propriamente a mercato, dimostrando che la strada per uno sviluppo sostenibile passa attraverso una visione unitaria della città e delle persone che la abitano e che la rendono viva, evitando sia le visioni a volte autoreferenziali del sociale che le visioni ultra mercatiste della finanza tradizionale. A novembre 2021, Redo – già società benefit – ha ottenuto la certificazione B Corp, dopo un percorso di oltre un anno per completare la prima valutazione del nostro operato attraverso la piattaforma internazionale B Impact Assessment. Le B Corp sono società che riconducono la propria attività ad un modello di business rigenerativo, restituendo all’ecosistema (ambientale e sociale) più di quanto prendono, bilanciando i giusti ritorni per gli azionisti con gli interessi di tutti gli stakeholder coinvolti dalle attività della società: dalla shareholder primacy allo stakeholder capitalism, per uno sviluppo che sia consapevole della necessaria minimizzazione dell’impatto ambientale. Uno sviluppo sostenibile e, in quanto sostenibile, non solo inclusivo, per non lasciare indietro nessuno, ma finalizzato alla coesione sociale, per andare avanti insieme; perché il nostro valore è nello stare insieme e creare relazioni ed opportunità per tutti. Ritroviamo nel modello benefit un’altra evoluzione dello spirito originario con cui è cominciata questa avventura, dodici anni fa, con la focalizzazione sugli obiettivi sociali. Negli ultimi anni abbiamo visto cambiare l’atteggiamento dei grandi investitori internazionali rispetto alla responsabilità di impresa, alla sostenibilità, alle sfide sociali; abbiamo visto i grandi santuari della finanza cominciare a ripensare le fondamenta del sistema capitalistico, cominciare a traguardare il lungo termine, a teorizzare la necessità di una purpose per l’azienda, orizzonti che guardino oltre i soli ritorni degli azionisti. Il nostro impegno è quello di contribuire a rendere sempre più evidente, attraverso le nostre azioni, i nostri investimenti e la nostra attività di reporting e comunicazione, che questo è il modello vincente per continuare a far crescere Milano e le altre città lombarde in modo sostenibile, l’unico in grado di creare valore condiviso e di lungo termine anche creando sinergie con le risorse pubbliche, per gli investitori privati. Fabio Carlozzo Amministratore Delegato 4
