Lettera agli Stakeholder Gli eventi imprevisti degli ultimi tre anni hanno visto susseguirsi e accumularsi, l’una sull’altra, numerose crisi: economica, climatica, politica, pandemica. La pandemia da coronavirus, oltre alle conseguenze dirette sulla salute delle persone, è stata una delle cause scatenanti della grande crisi dei commerci globali. La risposta dei governi occidentali di adottare politiche economiche espansive per sostenere la popolazione durante i periodi di lockdown è una delle tante cause dell’aumento dell’inflazione. Anche la crisi dei commerci globali ha un evidente ruolo nell’aumento dell’inflazione. La guerra in Ucraina scatenata dalla Russia di Vladimir Putin, oltre alle drammatiche ripercussioni per il popolo ucraino, ha amplificato l’inflazione, ha contribuito ai blocchi commerciali, ha ridotto ulteriormente la crescita economica in Europa e ha aumentato le preoccupazioni per la stabilità dell'eurozona. A questo si aggiunge la crisi climatica, che era presente prima di tutti questi eventi e che in certi momenti sembra scivolare in secondo piano nell’attenzione di tutti solo per il fatto che i suoi effetti negativi sono meno visibili, meno vicini nel tempo. La situazione di poli-crisi in cui ci troviamo, con tutta una serie di problemi e complicazioni che aumentano la sensazione di disorientamento e oppressione, non permette più, come in passato, di individuare singole cause ai problemi e, di conseguenza, trovare singole soluzioni. È sempre più forte la tensione verso risposte sistemiche e sinergiche di cui il mondo è alla ricerca per far fronte alle sfide globali della sostenibilità, ambientale e sociale. Una tensione cruciale anche per noi: come può Redo portare un contributo significativo e agire in modo sostenibile? A questa ricerca empirica di soluzioni concorrono i nuovi trend della finanza sostenibile, le linee di politica economica degli Stati, le normative di ogni livello che, attraverso obblighi di adeguamento e di trasparenza, stanno tracciando nuove direzioni e prassi che aggiungono finalità di interesse generale al mondo del business, andando oltre al profitto, richiedendo governance e comportamenti organizzativi sempre più responsabili. Redo, anche in qualità di Società benefit, partecipa allo sforzo collettivo di definire questi nuovi perimetri di azione entro cui riportare lo spazio di competizione proprio del mercato. Siamo chiamati ad affrontare le incognite di un cambiamento profondo che pone quotidianamente interrogativi su quali investimenti compiere e come gestirli: a guidarci sono i paradigmi della valutazione degli impatti sociali e ambientali, e del dialogo costante con gli stakeholder e con il mercato. Non possiamo che cogliere positivamente l’introduzione della normativa europea sulla trasparenza delle informazioni di sostenibilità (SFDR), unita al fatto che i mercati e i regolatori stanno approcciando il tema dell’impresa sostenibile dandovi una forte centralità. Occorre però riconoscere che il cambiamento di sistema passa per il cambiamento della singola impresa e non può limitarsi ad una nuova “compliance”, che va sicuramente nella direzione giusta ma non alla giusta velocità e portata rispetto alle necessità di un sistema in transizione. La natura di società benefit e la certificazione B Corp esplicitano l’evoluzione del paradigma rispetto al tradizionale modello di società di capitali, chiarendo l’esigenza di bilanciare e promuovere il beneficio per tutti gli stakeholder e supportando la unicità di Redo nel gestire unicamente fondi classificati come art. 8 e 9 ai sensi del regolamento UE 2019/2088 (SFDR) e allineati alla tassonomia dell’UE, inclusi quelli in corso di commercializzazione. Gli investimenti sostenibili, dal punto di vista sociale ed ambientale, gestiti da Redo e portati avanti dai nostri fondi hanno degli obiettivi, per noi, chiarissimi: inclusione e partecipazione sociale, transizione climatica e ricadute positive sui quartieri quali, ad esempio, il miglioramento della qualità della vita e lo sviluppo economico locale. Questi benefici vanno di pari passo con un proficuo ritorno degli investimenti privati da parte degli investitori istituzionali coinvolti. 2
